Si va diffondendo sempre più in Europa una cultura di morte.
L’Europa è nata dalla tragedia della guerra e della Shoah: ha nel suo DNA la vita, la ricostruzione, la pace, il bene comune.
La legge che permette l’eutanasia sui minori in Belgio, le notizie che arrivano dalla Gran Bretagna sulla non-cura degli anziani dimostrano che si è perduta la strada.
Non si tratta di fare crociate ideologiche o di strumentalizzare situazioni umane e sociali difficilissime.
In un tempo in cui tanti e in tanti modi, parlano della necessità di cambiare l’Europa, però, bisogna che in tanti capiscano che se c’è un’urgenza su cui cambiare l’Europa è quella antropologica e culturale: si fermi la cultura della morte e “dello scarto”, e si costruisca presto e bene sulla VITA