Alcune buone notizie e qualche “piccolo miracolo”
Rom: comunita’ Sant’Egidio, in Italia sono 130 mila
Quasi 40% ha meno 15 anni.Domani si celebra la giornata mondiale (ANSA) - NAPOLI, 7 APR - Giovani e poco scolarizzati, si dividono tra campi di accoglienza autorizzati espontanei ma (questa e' la novita') sempre piu' spesso fittano casa riconoscendo in citta' come Genovae Napoli luoghi accoglienti in cui stabilirsi: sono i 130 mila rom, con loro anche i sinti, stimati in Italia dalla Comunita' Sant'Egidio. La fotografia del fenomeno e' stata scattata alla vigilia della giornata mondiale dei rom e resa pubblica nel corso di una conferenza stampa promossa dalla Comunita' a Napoli. ''I rom - ha spiegato Paolo Ciani - sono la piu' grande minoranza presente in Europa, circa 12 milioni se si calcola il Consiglio d'Europa, e sono presenti in tutti gli stati dell'Ue''. In Italia non esiste una stima ufficiale del fenomeno: tuttavia le associazioni che si occupano dell'argomento stimano in 130/140 mila le presenze nel nostro Paese (lo 0,23% della popolazione italiana). Di questi circa 70 mila sono italiani discendenti di un antico insediamento rom risalente al 1400. L'altra meta' proviene dalla ex Jugoslaviae da altri paesi Ue come Romania e Bulgaria.
Un universo variegato per credo religioso ed etnie e ben distribuito nel Paese. A Roma sono 11 mila, suddivisi tra campi autorizzati, spontanei e appartamenti. A Napoli (hinterland compreso) sono 4500, di cui 1000 in campi autorizzati; 2500 quelli stimati a Milano e 750 a Genova. Si tratta di un popolo giovane: ''Il 37% ha meno di 15 anni - spiega Daniela Pompei, responsabile nazionale della comunita' di Sant'Egidio per immigrazione e rom - solo il 10% frequenta istituti di grado secondario e questo e' un dato preoccupante''.
Tuttavia chi frequenta la scuola lo fa con buon profitto. E qui si passa alle buone notizie: va molto bene il progetto 'Diritto alla scuola, diritto al futuro' che prevede borse di studio per i bimbi rom che frequentano la scuola. Sono circa 200 i bimbi premiati con un incentivo, di cui ben 125 a Napoli dove maggiori sono i finanziatori privati che hanno aderito. Il progetto prevede la concessione di 50 e 100 euro mensili alla famiglia dei bimbi a patto che non facciano piu' di tre assenze non giustificate al mese. ''Tra i riscontri positivi - aggiunge Pompei - c'e' che il 60% dei bimbi borsisti ha una media tra il sette e l'otto. Piu' la media e' l'alta e piu' aumentano gli incentivi e inoltre attraverso l'integrazione del bambino spesso avviene l'integrazione delle famiglie''.
''Una best practice - sottolinea il portavoce napoletano della Comunita' di Sant'Egidio, Antonio Mattone - e un modello che pensiamo si possa estendere''. Domani la giornata mondiale verra' celebrata a Roma con un'iniziativa. Mercoledi' festa a Napoli, citta' che si conferma tra le piu' accoglienti per i rom, nonostante il recente episodio di intolleranza al campo rom di via del Riposo dietro il quale potrebbero celarsi gli interessi della malavita. (ANSA)