La situazione della nostra società mi preoccupa: nella vita quotidiana sembra essersi perso il senso del bene comune, prevale l’idea che valga solo pensare a sé e a salvare sé stessi.
L’individualismo si è insinuato come una nuova religione, ma in un mondo globalizzato ed interconnesso, nessuno si salva da solo: è un’illusione che ci allontana solo dagli altri.
La logica del “salva te stesso” imbarbarisce tutta la società, mettendoci gli uni contro gli altri, schiacciando chi è in difficoltà, i deboli, i piccoli. È un’esperienza che può toccare ognuno di noi, al Pronto Soccorso, sui mezzi pubblici, nelle graduatorie, nella ricerca del lavoro, per la pensione, negli spazi comuni: la società assomiglia sempre più ad una giungla in cui ha la meglio il più forte o il più furbo.
È invece necessario che ci sia attenzione per ognuno: una società a misura di piccoli e di deboli è a misura di tutti. Peraltro la situazione sociale e politica di Roma e dell’Area Metropolitana, la crisi
della politica, i rigurgiti di razzismo, l’antipolitica e il qualunquismo che ormai spingono anche persone “pensanti” a dire “ma a che serve?” mi hanno convinto che è il momento di impegnarmi!
La nostra lista, di cui sarò capolista, è formata da persone provenienti dal mondo dell’associazionismo e della società civile. Per far vincere #laforzadelnoi ci serve l’aiuto di tutti!
Se sarò eletto, mi impegnerò soprattutto sui temi che mi sono più cari e sui quali sono più competente:
- gli anziani
- l’isolamento sociale e le solitudini
- le nuove generazioni
- l’inclusione
- la casa e le tematiche dell’abitare