Il gruppo Demos,
democrazia solidale, alla Regione Lazio è guidato da Paolo Ciani,
vicepresidente della Commissione Sanità e Affari Sociali, da sempre attivo nel
mondo del volontariato e nelle carceri della Regione.
Il 23 ottobre ha incontrato Carmelo Cantone, neo eletto Provveditore
amministrativo penitenziario. Nell’incontro sono stati affrontati diversi temi:
la necessità di armonizzare le procedure con le ASL del territorio in cui si
trovano gli istituti penitenziari, la salute mentale di un numero
crescente di detenuti, le condizioni di operatività del personale di Polizia
penitenziaria e dell’area civile, l’idea di creare una rete tra le varie
competenze della Regione in materia di formazione, lavoro e scuola insieme
all’amministrazione penitenziaria.
“L’incontro
nasce dal desiderio di riprendere un filo di rapporto, perché Cantone lo avevo
conosciuto da direttore di Rebibbia, e questa sua nomina lo riporta al
centro dell’universo carcerario, non solo della Lazio, ma anche di Abruzzo e
Molise… È stato un ‘rimettere a fuoco’ cosa si può fare per questo universo,
cosa può fare la regione, che evidentemente ha una responsabilità nei
penitenziari per ciò che riguarda la sanità …È stato un primo incontro per
vedere come collaborare insieme”.
Così Paolo
Ciani in riferimento alla visita a Cantone e al suo impegno nei riguardi dei
detenuti. Esprime perplessità anche per la riforma di riduzione dei
parlamentari e alla prescrizione “La riforma è problematica, diciamo, e
come tutte le riforme che riguardano le condanne e l’esecuzione delle condanne
hanno una ricaduta molto forte sul carcere. Devo dire che sono anche
preoccupato, in questo momento, per lo schema di decreto legislativo sul
riordino della polizia penitenziaria…”
Sanità: Come stanno cittadini e
strutture?
“La regione
Lazio viene da 10 anni di commissariamento” ricorda Paolo Ciani, anche in veste
di vice presidente della commissione sanità e affari sociali. “Questo va
ricordato, non solo per capire a che punto siamo, ma dobbiamo ricordarci per
quale motivo siamo stati commissariati… questo commissariamento è stato anche
molto duro e lo abbiamo scontato come cittadini con il taglio di diversi posti
letto, ma è anche stata l’occasione per una razionalizzazione delle spese… “.
Interessanti anche l’osperienza pilota al Grassi di Ostia dove 841 pazienti
sono monitorati sfruttando la telemedicina.
L’intervista
con l’onorevole Paolo Ciani continua sulla #WebRadio di SenzaBarcode.