Roma, 12 mag. (LaPresse) – “L`emergenza Covid-19 ci ha reso ancora più consapevoli del ruolo e dell`importanza della figura professionale dell`infermiere. A tutti loro oggi, Giornata Mondiale dell`infermiere, va il nostro ringraziamento. Il Coronavirus, peraltro, ha reso ancora più urgente l`istituzione dell`Infermiere di Famiglia e di Comunità per rafforzare i servizi di assistenza territoriale. Una figura che potrebbe essere centrale per la prevenzione e la gestione delle situazioni di cronicità, già sperimentata con successo in alcune regioni e comuni d`Italia”. E` quanto dichiara Paolo Ciani, Coordinatore Nazionale di Demos e primo firmatario della legge per l`infermiere di famiglia e comunità presso la Regione Lazio. (Segue).
“L`infermiere di famiglia e di comunità entra nelle case delle persone, contrasta le disuguaglianze soprattutto nelle aree più periferiche e garantisce un`assistenza territoriale accessibile soprattutto a una popolazione che invecchia e presenta sempre più cronicità e disabilità, con la necessità di soddisfare bisogni di assistenza complessi che gran parte delle famiglie non può affrontare da sola, come emerso con tutta la sua drammaticità durante questa pandemia. Riconoscere ovunque nei sistemi sanitari delle Regioni italiane la figura dell`infermiere di famiglia e comunità, oltre a migliorare in efficienza e umanità l`assistenza, sarebbe il miglior modo per festeggiare questo giorno e quest`anno. In cui peraltro si celebra una tripla ricorrenza: la Giornata Mondiale dell`infermiere, quest`anno dedicata anche ai 200 anni dalla nascita di Florence Nightignale, fondatrice dell`infermieristca moderna, all`interno dell`Anno dell`infermiere, il 2020, proclamato dall`OMS”, conclude Ciani.