(AGI) – Roma, 19 ott. – “Perche` tutti noi dovremmo decidere a priori di appoggiare un candidato che non vuole accettare le regole che ci stiamo dando per scegliere il candidato e soprattutto non ci ha detto nulla di quale idea abbia lui di Roma? Partecipi alle primarie, cosi` avra` tempo di spiegarcelo e i cittadini potranno decidere il candidato del “Campo Largo”…”. Lo scrive su Facebook Paolo Ciani, consigliere regionale del Lazio di Demos, vicepresidente della Commissione Sanita`, e candidato alle primarie di centrosinistra per il sindaco di Roma, in merito alla candidatura di Carlo Calenda.”Il candidato – sottolinea Ciani – vorrebbe l`appoggio del “campo largo”, ma senza passare per le primarie (opzione che il “campo largo” a cominciare dal Pd – azionista di maggioranza – si e` dato per decidere il candidato). Il leader di Azione sostiene che “partecipiamo al tavolo del centrosinistra e auspico un appoggio largo”. Ricordo che al medesimo tavolo partecipano Pd, Articolo 1, Demos, Italia Viva, Europa, Pri, Psi, Radicali, Sinistra Italiana, Europa Verde, Volt”. peraltro, aggiunge, “alcuni giornali, che finora avevano bollato in maniera dispregiativa con il termine “autocandidature” coloro che hanno dato la propria disponibilita` a partecipare alle primarie, hanno invece deciso che la candidatura del leader di una delle forze della possibile coalizione – pur non volendo partecipare alle primarie – sia (e debba essere) LA candidatura.A voi il giudizio…”. Infine Calenda, secondo Ciani, “nel chiedere l`appoggio di tutta la coalizione, sembra non voler affrontare un contesto politico piu` generale: i rapporti con il M5S. Il giudizio negativo condiviso sulla presente amministrazione, non toglie il fatto che si stia governando insieme il Paese. E` un tema di cui parlare, non da escludere a priori”.