Caivano. Basta stigmatizzare i giovani delle periferie: non hanno nessuna colpa ad essere nati in un determinato luogo, non hanno bisogno di giudizi, condanne, sospetti. Hanno bisogno di presenza dello Stato, servizi, scuola, sport.
Caivano. Basta stigmatizzare i giovani delle periferie: non hanno nessuna colpa ad essere nati in un determinato luogo, non hanno bisogno di giudizi, condanne, sospetti. Hanno bisogno di presenza dello Stato, servizi, scuola, sport.
Difendere e portare alla luce situazioni che in genere sono scartate, anziani e giovani di quartieri periferici, in modo direi sereno ma praticamente propositivo dona fiducia e suona nuovo e da’ freschezza al parlamento,che farebbe bene a ringiovanire ascoltando cioè favorendo ciò che viene proposto da Paolo Ciani, per il bene di tutti Stato compreso .
Grazie per le sue parole
Gentile onorevole Ciani,
mi chiamo Marina Ceccarelli e sono un funzionario di servizio sociale del Ministero della Giustizia. Da 23 anni lavoro presso l’USSM di Roma. Ho apprezzato il suo intervento in linea con le nostre preoccupazioni ! Ci siamo confrontati con i giudici minorili , c’è stata un’audizione della Commissione Giustizia , ma nulla è stato recepito di quanto sarebbe stato utile emendare.
Non è possibile per i minori rendere ostativo alcun tipo di beneficio previsto dalla legge ( vi è una sentenza della Corte Costituzionale in merito ) non sarebbe possibile inserirli nei Lavori di Pubblica utilità specialmente se in età di scuola dell’obbligo .
Aumentare la possibilità dell’arresto è esattamente il contrario dello spirito che ha animato illustri giuristi che elaborarono il DPR 448/88, che definisce il processo penale a carico dei minorenni .
Spero di poter avere un confronto diretto con lei sul tema. Tante altre cose vorrei dire sul decreto Caivano !
Comprendo che vi sia necessità di sintesi .
Grazie