“Nei paesi democratici i tribunali bloccano politiche che non rispettano i diritti umani: questo mi sembra il messaggio esplicito che la Corte Suprema in Gran Bretagna lancia a tutti, bocciando – illegale! – il piano del governo che prevedeva l’invio dei richiedenti asilo in Ruanda”, così il Vice capogruppo PD-Idp, segretario di Demos, Paolo Ciani commenta la bocciatura delle norme sui migranti del governo inglese. “In questi giorni stiamo discutendo in Commissione Affari Costituzionali la D.L. 133 sulle politiche migratorie – norma che colpisce tra gli altri i diritti dei minori – e abbiamo sullo sfondo l’accordo con l’Albania, che è sbandierato in conferenze stampa e tv, ma ancora non è stato trasmesso ufficialmente al Parlamento (cioè ne discutiamo su una traduzione non ufficiale di un documento in albanese!). Il governo, che si era complimentato con il Pm inglese per il progetto Ruanda, rifletta: sui provvedimenti che riguardano i diritti delle persone, le democrazie debbono differenziarsi sempre!”, conclude Ciani.