L’8 ed il 9 Giugno si è votato per le elezioni europee. Un momento cruciale per il nostro continente: partiti e leader che per anni sono stati contro l’Europa, si sono candidati a governarla.
Dobbiamo proporre una nostra idea di Europa politica che a mio parere è un’elaborazione culturale che deve tradursi in leggi ed azioni concrete. E gran parte di queste norme ormai nascono in Europa e da lì scendono negli stati nazionali. Il lavoro per la Pace e contro ogni logica e pratica di guerra è un impegno più che mai urgente, soprattutto in Europa e dall’Europa.
C’è da sovvertire, con umiltà e decisione, la deriva bellica potente che è tornata a manifestarsi nel nostro tempo. C’è da resistere all’idea che la solidarietà sia un lusso che non possiamo permetterci. C’è da dimostrare che l’accoglienza e la cura delle persone è il compito di ogni società. E che gli anziani non sono “scarti” e con loro vogliamo costruire un’Europa in cui ci sia posto per tutti. C’è da riaffermare la bellezza e la forza di costruire, condividere, unire e non contrapporre esistenze e città, giustizia e futuro, uguaglianza e libertà. C’è da custodire la “casa comune”, la Terra che abitiamo e tutta la vita che contiene, seminando fraternità e preparando prospettive degne e migliori per le figlie e i figli.
Noi abbiamo fatto la nostra parte sostenendo la candidatura di Marco Tarquinio risultato eletto al Parlamento europeo. Ed ora al lavoro per un’Europa di pace e solidarietà.