“80 anni fa la nostra città pianse oltre 700 morti nel quartiere San Lorenzo bombardato. Ma il ricordo non deve essere solo commemorazione. La memoria, anche delle pagine più buie della storia, può essere anche un segnale per intraprendere strade diverse, percorsi positivi, costruttivi. Voglio rendere omaggio alla memoria di chi sotto quelle bombe ha perso la vita, ma anche dei tanti, troppi, civili che la perdono durante le guerre che stiamo vivendo nei nostri giorni, a cominciare dall’Ucraina. Tanti ignorano cosa accadde nel nostro Paese e nella nostra città e parlano di armi, battaglie, guerra con troppa superficialità. La memoria, la conoscenza, può aiutarci a lavorare per la pace. Rendiamo omaggio costruendo percorsi di dialogo, a partire dalla nostra città, cuore di cultura, civiltà, fede e inclusione.” Così il capogruppo capitolino di Demos Paolo Ciani in merito all’anniversario del bombardamento del 19 luglio 1943, che rase al suolo il quartiere romano di San Lorenzo. “Le bombe arrivano all’improvviso ed esplodono in modo devastante, istantaneo e fatale. La pace si costruisce faticosamente, con piccoli passi, nel tempo, con gradualità. E non fa notizia. Ma porta vita.”