Superare il modello di assistenza incentrato su Rsa e case di riposo. Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità una mozione del capogruppo Demos alla Pisana Paolo Ciani, anche vicepresidente della Commissione Sanità, che impegna il presidente Zingaretti e gli assessori competenti a investire su nuovi modelli assistenziali per gli anziani, volti a coniugare il vivere in casa con una intensità di cura flessibile. «Bisogna superare il modello di assistenza incentrato su Rsa e case di riposo, dove sono morti troppi anziani per il Covid – spiega Paolo Ciani – Da oggi l’obiettivo è costruire percorsi innovativi per far vivere gli anziani a casa e portare lì le cure di cui hanno bisogno». Anche perché nel Lazio gli anziani (over 65) rappresentano il 21% della popolazione. L’intento è favorire una molteplicità di soluzioni abitative – dimora naturale, housing sociale pubblico o privato, residenzialità leggera, cohousing pubblico o privato, condomini protetti, case famiglia, microaree – e portare le cure sanitarie a domicilio. Questo permetterà una migliore qualità della vita, riducendo i costi per le amministrazioni pubbliche. La mozione è stata sottoscritta da molti consiglieri, fra i quali la capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberta Lombardi.
Secondo l’Oms la metà dei morti per Covid nel mondo è avvenuta nelle Rsa. «Anche nel nostro territorio abbiamo visto che questa modalità di cura non ha tenuto dinanzi all’emergenza Coronavirus o lo ha fatto solo in parte, nonostante fossero pensate per proteggere gli anziani», aggiunge Ciani, per cui «è necessario fare scelte coraggiose». Innanzitutto innovando in profondità l’assistenza agli anziani, costruire alternative all’istituzionalizzazione e tenere i nostri cari a casa. «La Regione Lazio oggi compie oggi una scelta di indirizzo importante – conclude l’esponente di Demos – su cui lavorare con coraggio e che potrebbe diventare un modello per l’Italia».