Oggi, 3 agosto 2018, insieme agli altri capigruppo
regionali del Lazio, Alessandro Capriccioli, Marta Bonafoni, Mauro Buschini e
Daniele Ognibene, durante una conferenza stampa al Senato, abbiamo lanciato il Manifesto degli amministratori locali
“Inclusione per una società aperta”, rivolto a tutti gli
amministratori locali d’Italia che abbiano a cuore la tematica
dell’immigrazione e dell’integrazione e vogliano rifiutare, con azioni
concrete, la narrazione distorta che parla di invasione, sostituzione etnica e
difesa dei confini.
Il mio intervento: “Noi conosciamo una realtà fatta
di un popolo variegato che vive tra noi pienamente integrato, che contribuisce
alla nostra vita e fa parte del tessuto sociale. Che non fa notizia, che
nessuno racconta. Noi vogliamo, partendo dagli amministratori locali che conoscono
la realtà ancor prima della narrazione, costruire una rete di amministratori
che ragionano e vedono il fenomeno dell’immigrazione in maniera diversa. Questa
narrazione distorta sta portando a un imbarbarimento della nostra società. Gli
episodi di questi giorni rappresentano solo la punta dell’iceberg di un
atteggiamento diffuso: sappiamo tutti che esistono degli istinti bassi che
appartengono a tutti gli esseri umani e che, se trovano una loro legittimazione
nelle istituzioni, diventano un problema. Quando si parla di esseri umani come
parassiti si raggiunge un livello molto pericoloso. Noi vogliamo agire sul
presente perchè lo vogliamo diverso, e riteniamo significativo che la prima
adesione sia stata quella del Presidente Zingaretti”.
Questo il link per l’articolo integrale sul Faro di Roma: http://www.farodiroma.it/inclusione-in-una-societa-aperta-il-manifesto-degli-amministratori-locali/
Di seguito troverai il testo del Manifesto, leggi e condividi!