Vedere una svastica imbrattare i muri di Roma è di per sé gravissimo; che questa oltraggi la memoria di Aldo Moro e della sua scorta è vergognoso. Chi si è reso responsabile di questo insano gesto ha offeso la memoria di un uomo che è un pilastro della nostra Repubblica, che ha pagato con la vita la sua fedeltà alle istituzioni, che è stato un ponte di dialogo tra le varie anime e culture politiche del nostro paese. A tutti i violenti nostalgici rammento una frase dello statista pugliese del 1963: ‘Noi siamo diversi, noi vogliamo essere diversi dagli stanchi e rari sostenitori di un mondo ormai superato’. Se ne facciano tutti una ragione: non permetteremo che certe barbarie si ripetano.